sabato 21 marzo 2009

E' passato tanto tempo. Lo so.
Avevo promesso che stavo ritrovando la vena creativa. Ma era ancora il 2008.
C'è qualcuno che ha chiesto un post di commiato. Questa è la risposta.
Sono stati mesi impegnativi gli ultimi, chi mi conosce lo sa, come avrebbe detto Gioele Dix una decina d'anni fa. Sono stato preso dalla laurea prima, e da questioni di ricerca spinta (di uno stipendio) poi. Dopo un mese e mezzo sono riuscito a dormire per più di 3 notti di fila nello stesso letto la scorsa settimana. Ma non sto cercando la tua comprensione, giovane deluso lettore del blogghe. Ti sto facendo parte di alcune delle mie esperienze, nel pieno spirito del blogghe. Se sei un lettore della prima ora non ti devo certo ricordare l'esordio programmatico.
Vuoi un esempio a dimostrazione del fatto che niente è cambiato? Via Indipendenza, vicinanze Autostazione, Bologna. Giornata primaverile, valigia piena e portatile a tracolla. Ma caa ni ciondola a leilì dal capo? Leilì è bassina, dark capello corto. Ha una campanella sul sopracciglio e una sull'orecchio ipsilaterale. Sono collegate tra loro da una catena. Se al su omo, dark come lei, gli c'appunta il naso la sfregia. M'è passato anche il caldo.
Dopo la chicca, che stavolta ho messo all'inizio come la cenere sul capo del penitente, veniamo alla questione scottante: lo status di facebook.Non mi voglio dilungare sui conflitti interiori di chi non mi caa (ricambiato eh, per carità) per la strada e mi chiede amicizia al nobile fine di vedere aumentato il numero dei propri contatti. Non offenderò chi pubblica gruppi di anticostituzionale e penalmente perseguibile matrice fascista (pur sottoponendo il fenomeno all'attenzione degli organi competenti). Non degnerò della mia attenzione chi aderisce a gruppi contro la pedofilia, la fame nel mondo o il governo, soddisfacendo la propria morbosa brama di ribellione a basso costo. Darò delle dritte su come (non) scrivere il proprio status, se vuoi continuare a fregiarti della mia amicizia.
1. Evita di cambiare lo status ogni 2 minuti. Evitami di richiedere al sistema di visualizzare meno informazioni su di te in futuro. Evitati l'illusione di soddisfare l'urgenza di comunicare con il mondo con una frase insignificante: al mondo la tua banalità non interessa. Ecco perché non ti stacaa nessuno. Ecco perché continui ad aver bisogno di cambiare lo status ogni 2 minuti. E' un sistema autocatalitico. Oppure un cane che si morde la coda (se fai lettere).
2. Se scrivi lo status in inglese, essi siuro che ciò che scrivi sia corretto. Poi fai le figurette. Soprattutto se perseveri diabolicamente nell'errore. Probabilmente per te sarebbe già tanto mettere in fila due parole in italiano. Non ti sbilanciare. "Meglio tacere e lasciar intendere di non sapere, che parlare e togliere ogni dubbio!" (S. Frediani, dopo l'interrogazione di matematica. O di latino. O di inglese.)
3. Non crogiolarti nella tua inedia, sventolando al mondo che oggi non hai fatto un cazzo e ostentando una falsa contrizione del cuore. Il mondo non sa di che farsene di chi non fa una sega. Il mondo sarebbe contento di leggere status come: "Fernando oggi s'è sfondato di studio", "Severino apre fb alle 22 perché ha sgobbato per il progetto a cui lavora". Se mi vuoi significare che disdicevolmente e eccezionalmente hai lavorato solo 7 ore effettive, il tuo status cominci con una richiesta di perdono. Al mondo.
4. Non dichiarare il tuo amore sconfinato alla tua ragazza, anzi, non farlo con banale platealità. Non spiattellare i tuoi cazzi davanti al mondo. Se hai bisogno di conferme da cercare nelle esternazioni al mondo sei debole. Il mondo è pieno di innamorati come te, quindi caa niene frega!? Lascia che lei intenda, lascia al mondo l'illusione di aver inteso.
Detto questo, un consiglio: non usare la chat di facebook, fa caà. Io c'ho provato più volte, ma m'ha funzionato una volta sola per bene.
Mi pare che chi, uomo di poca fede, chiedeva un post di commiato sia ora in dovere di scrivere un commento di scuse. Il post di commiato è lontano. Lasciate solo che la redazione soddisfi la ricerca dello stipendio e si stabilizzi in un posto del mondo.