domenica 29 agosto 2010

Il post più atteso

Era nell'aria. Si sapeva che questo post non avrebbe tardato. Ed eccolo là: dopo sole 2 settimane dal trasferimento ad Eindhoven (lo sapevate tutti, vero?) il primo post internescional (o auannaganna, che dir si voglia). Il post dovrebbe essere prolisso, troppo persino per la redazione (che di certo non annovera la sintesi fra le proprie doti più spiccate), quindi bisogna accontentarsi. Del resto, stavolta forse è arrivato il momento di realizzare il proposito proposto in ogni post programmatico ma mai rispettato: post più frequenti e più brevi. Tanto, alla fine, la sera a casa la redazione riesce con facilità ad isolarsi dal resto del mondo, dato che ha deciso, suo malgrado, (suo malgrado una sega, o così o ghianda!) di andare a vivere da sola in un accettabile bilocale su due piani in Hoogstraat 371.12.
L'idea, in realtà, sarebbe di rimanere qui per il primo periodo, dopo di che cercare qualcuno interessato a condividere un appartamento con un giovane brillante piacevole nell'aspetto e di sicuro avvenire. La sera cenare da soli è bigia. E poi 750 euri ar mese per 40, max 50 metri quadri non so mia poi. Almeno le bollette sono tutte incluse (deh, asciugati). E poi c'è la piscina. Davvero, c'è la piscina. Non è gigantesca ma c'è la piscina. Peccato che non sarà umanamente accessibile fino al prossimo luglio, dato che l'acqua sta per congelarsi, ma c'è la piscina.
La piscina (e la lavatrice) non è solo mia, dato che abito in una sorta di complesso di piccoli appartamenti (12), più o meno simili a questo, popolati da giovani impiegati per lo più Philips. La posizione è spettacolare, meno di 10 minuti di bici dal High Tech Campus (yeah) che è il posto dove lavoro (insieme a circa altre 7999 persone che lavorano per Philips o per una miriade di altre compagnie più o meno piccole, una sorta di indotto, forse), circa 15 minuti dal centro della città, circa 200 m da una piazzetta su cui si affacciano supermercato, banca (per ora è inutile perché ho un conto su cui ci sono 0 euri, dato che Fernando Philips non si è ancora degnato di pagarmi) fornaio, barbiere (inutile, e non solo per ora), gelateria, Blokker (una specie di emporio, c'ho comprato tutto per la casa, dai coltelli all'aspirapolvere), videonoleggio (mi chiedo come facciano a sopravvivere, dato che anche Blockbuster c'ha poino a fallì) (Ibra intanto sta dicendo "Quest'anno vinciamo tutto" nel centro del campo di San Siro nell'intervallo di Milan-Lecce) (e lo sta dicendo con quello sguardo a ebete che lo contraddistingue) (in realtà crediamo che nel Milan possa fare la differenza davvero, ecco il perché della frecciatina). Ora poi che ho comprato quasi tutto (manca praticamente solo una cassettiera di plastica, che andrò a comprare domani sera proprio da Blokker) la casa sta assumendo un grado di vivibilità decente. Non mi lamento, anche se nei prossimi giorni mi incontrerò con un ragazzo italiano lavoratore che sta cercando qualcuno con cui condividere un appartamento (la cena da soli è triste) (e 750 euri so un milione e mezzo di lire, come direbbe il miglior Ale): l'idea sarebbe cercare una casa più grande, non certo rimanere qui.
Direi che per stasera può andare bene così, il racconto deve essere graduale e distribuito.
Ah no, fermi, mi so dimenticato una cosa: o che cazzata è il nuovo blog del poro Mucci!? Lui è fissato co ste cose moderne da giovani... mah! Che vi devo dì!? Volevo commentà pe offendelo, un c'è stato verso, un so mia stato bono! Sarò troppo vecchio io, per carità...

Una cosa poi la voglio aggiungere: fra le varie peregrinazioni, questa è la prima città senza una torre famosa (è anche la prima all'estero, ma questa è un'altra storia). Però che libidine poter usare ancora la bicicletta! Le mie arterie ringraziano!

4 commenti:

Marco ha detto...

non leggi con attenzione..
non è un blog...

ps: non è dato di commentare...

La redazione ha detto...

A dire la verità all'inizio avevo scritto "blog" senza pensarci, ma, rileggendolo, mi ero accorto dell'errore. Lasciare l'errore è una scelta stilistica, ad indicare disprezzo e rifiuto per una forma comunicativa che non ho ben compreso.

Maurizio ha detto...

Non si può proprio commentare sul "coso" di Marco, ti rendi conto, cara Redazione!?

Maurizio ha detto...

Grande e apprezzato post, cara Redazione!