domenica 27 febbraio 2011

Sia ben inteso, ogni riferimento...

Sia ben inteso ogni riferimento è puramente casuale (premessa dovuta per questioni legali) (chi ha colto la citazione noterà la voluta mancanza di un "non" fra soggetto e verbo, chi non l'ha colta prenda pure per buona l'affermazione) (però studi un poìno!).
Prendete un'istituzione di ricerca industriale nordeuropea come ce ne sono poche al mondo. Prendetene un gruppo di una quarantina di persone. Ingegneri, fisici, matematici, ma uomini. Donne biologicamente poche, ontologicamente ancora di meno.
Prendete una studentessina di psicologia infantile prossima alla laurea abbastanzaguasiparecchio discreta e inseritela nel contesto come tesista. Aggiungetele una salda autoconsapevolezza del suo status di topa, un ardente desiderio di cattura dell'attenzione e una minigonna ascellare a pieghe svolazzanti di tessuto tipo kilt scozzese, con tanto di calze nere fine e stivale aggressivo tacco alto.
La redazione intende lasciare alla vostra immaginazione la reazione. Altro che la curva.
Ma a proposito di curva, dopo l'acquisto della tazza ufficiale della settimana scorsa (ogni volta che entro al PSV fanstore butterei via il borsello perché rischio di comprare quella meravigliosa quanto inutile e costosa maglia di riserva del PSV, meglio moderare l'investimento e rifugiarsi in una tazza), da ieri tutta la redazione è ufficialmente tifosa del PSV, dato l'acquisto della tessera del tifoso del PSV. Questo infatti è l'unico modo per avere i biglietti per le partite. Peccato però che non arriverà in tempo per gli ottavi di finale di Europa League contro il Glasgow Rangers, bisognerà trovare l'escamotage. A dire la verità l'ingaboio ci sarebbe, ossia il "silver package" riservato agli stranieri, come mi ha detto tutta felice la tipa della biglietteria ieri. Biglietto per la partita + voucher da 20 euro da spendere al PSV fanstore (e ce n'è di robina ganza) + voucher da 10 euro per snacks & drinks da comprare dentro lo stadio durante la partita, il tutto al modicissimo prezzo di 36 euro! Boia deh, strapoo! Signorina, solo 36 eurini tutto questo? "Sì, è molto conveniente vero!?" Maiale! Come si fa a comprallo? "Va riempito un modulo su internet" Lesto a casa a riempire il modulo, dove però c'è scritto che il tutto costa 63 euroni, il budello delle vostre madri! Domani ci attiveremo insieme con mastro Tucci per trovare un simpaticissimo collega dotato di club card. A chiosa direi che "Eendracht maakt macht", ossia, "l'unione fa la forza", come recita il motto di noi Boeren (soprannome di noi tifosi del PSV che significa "contadini" viste le nostre origini rurali). E direi questo proprio perché ci serve da ponte per il prossimo argomento: il corso di olandese!
Dopo una lunga attesa (soprattutto da parte dei colleghi olandesi, che non facevano che chiedermi quando avrei iniziato questo benedetto corso, pare che facciano così con tutti coloro che non parlino la loro lingua), questo benedetto corso è cominciato davvero. Una lezione da 2 ore la settimana (sembra poco, ma almeno ho tempo di studiare nel weekend, perché c'è da studiare) corso individuale (un si frigge mia oll'acqua), il docente arriva direttamente all'ufficio (deh no, vai). Il docente, per l'appunto: sulla trentacinquina, capello lungo biondo, anelli da metallaro, buzzetta da alcolizzato. Però è fichissimo, mi insegna strabene, tifa Feyenoord (cosa appurata ben prima di aprire il libro nella prima lezione)(viene da Rotterdam, anyway), è informatissimo sull'Inter e sul calcio italiano in generale, e spera che gli lasciamo il giovane Castaignos in prestito la prossima stagione per farlo maturare. Fatto sta che comincio a sostenere le prime conversazioni interessanti con i colleghi (oramai tutti sanno che il mio nome è Luca, che abito in Havensingel 5, che sono italiano, etc.) e con le cassiere del Jumbo. La svolta.
Lestbatnotlist, eccovi questo simpatico dato antropologico. Roba da far impallidire i bei tempi di via della Scuola 8. Ci farebbe piacere ricevere qui in redazione commenti da parte di esperti del settore di nostra conoscenza. Non ci sono più i giovani di una volta.

1 commento:

Maurizio ha detto...

Non capisco il nesso fra i dati sull'anoressia sessuale, segnalati dalla redazione nell'ultima parte del post, e la permanenza prolungata in via della Scuola 8!
Gran bel postone!
Ora puoi farne anche un altro entro il 2011 o ci vuole Capodanno 2012!?
Con stima,
M. V.

P. S.: ora c'ho il divano letto anche!